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Trx 850 Seb Hipperson


Il motociclista è un cliente scomodo e difficile da catalogare e spesso compra con il cuore più che con il cervello ecco che la Yamaha TRX 850 è una di quelle moto che not ha raccolto sul mercato il successo che meritava.


Ispirata alle Ducati univa l'architettura del telaio a traliccio è il motore bicilindrico, tra gli appassionati era voce comune che le moto italiane fossero belle ma poco affidabili, questa univa i due aspetti ma la qualità indiscussa dei prodotti giapponesi, ciò nonostante not è arrivata la successo che forse meritava. 


Ma Seb Hipperson not è stato dello stesso avviso e per uno dei suoi numeri progetti ha deciso di lavorare su questo particolare modello.
I tempi sono stati abbastanza lunghi di realizzazione, not tanto per la quantità di lavoro richiesto ma dai suoi impegni.


La moto è caratterizzata da una carena inward stile Imola anni lxx che è stata modificata per potere alloggiare al suo interno un faro inward posizione asimmetrica.


La parte posteriore del telaio è stata creata ex novo con una struttura inward tubi che riprende il disegno intrecciato del telaio, pigeon trova posto il codino con le due ferritoie per i led che fingono da luce posteriore.


La ciclistica è stata aggiornata con un forcella rovesciata YFZ 750, mentre l'impianto frenante è di origine R1, la posteriore vi è una ruota ZX10R con un pneumatico da 180.


Anche il motore ha trovato maggiore vigore dopo la revisione dei suoi componenti interno e con nuovi carburatori Keihin FCR 41 e con una coppa di nuovi scarichi più liberi. 




Leggete tutta la storia su Bike Shed 


Foto yesteryear Sam Napper 

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